Nel cortile di Nenè di Lucia Spinella
€13.00 Iva inclusa
La trama:
Un omicidio da risolvere, la storia di un amore impossibile e il piacere di riscoprire l’universo intimo – quasi magico – della Sicilia più autentica: benvenuti a Torrescirtea, dove l’anziana Nenè è pronta ad accogliervi con una tazza di caffè bollente e un fragrante biscotto inzuppato nello zabaione. Nel suo giardino dal sapore bucolico Nenè lascia sempre una sedia libera per ospitare chiunque voglia fermarsi ad ammirare il panorama. A popolare il borgo incantato di Torrescirtea una serie di personaggi quantomai stravaganti: dalla bizzarra Ciccina – pettegola impenitente ma dalle movenze assai comiche – alla graziosa Sarina, che nutre una passione segreta per le divise dei carabinieri. E poi c’è la saggia Nenè, che con la forza del suo buon cuore aiuterà due amanti ormai lontani a ricongiungersi – e questa volta per sempre… .
Dal libro:
«Quindi che è successo? Sentiamo!» tuonò Nenè spronandola.
Era già stanca di vederla trepidare, così le aprì il portone di casa sua per farla accomodare.
Ciccina si era agitata a tal punto che i capelli grigi, legati in una treccia attorcigliata e fermata sulla testa, si erano scompigliati come i rami di un rampicante esposto a un vento fortissimo.
«Stamatina u pisciaru…» iniziò finalmente a spiegare.
«Chi?», le domandò Nenè.
«Pippo, il pescivendolo… era sopra la sua apina, quando io stavo andando a prendere il pane. Mi sono detta: adesso lo fermo così gli domando se ha due merluzzeddi per mangiarmeli oggi a brodo… ».
«Non ne aveva?» chiese Nenè, già stanca di sentirla allungare il discorso.
«No! Ma questo non c’entra. Pippo di pesce non ne aveva niente. L’apina era vuota perché stamani, al porto, non facevano entrare a nessuno. La polizia, i carabinieri, i vigili: tutti c’erano. Hanno trovato le ossa di un cristiano. Un uomo, da quello che si è capito».
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.