La destra radicale, e in particolar modo Avanguardia Nazionale, è stata (e per certi versi lo è ancora) un campo di ricerca quasi del tutto trascurato dalla storiografia.
Stesse considerazioni vanno fatte sulle fonti coeve – stampa e pubblicistica – alle quali in questo saggio si fa riferimento per il periodo analizzato; poche le riflessioni critiche da parte di osservatori estranei al percorso politico-ideologico della destra radicale, per cui le testimonianze sull’attività svolta provengono in gran parte dall’ambiente extra parlamentare stesso e soprattutto dalle fonti archivistiche italiane e americane, dalle relazioni della Commissione Stragi della Camera dei Deputati e dalle sentenze dei vari processi in cui sono stati implicati i maggiorenti di Avanguardia Nazionale.
Questa ricerca ha per oggetto lo studio del movimento politico Avanguardia Nazionale, che nasce nel 1959, dapprima come costola del Centro studi Ordine Nuovo, con il nome di Avanguardia Nazionale Giovanile, e dopo l’auto scioglimento, avvenuto nel 1965, per problemi con le autorità viene rifondato nel 1970 con il nome che oggi conosciamo.