Comunicato stampa
La Grecia post crisi economica in un libro
Esce il primo Aprile, pubblicato dalla casa editrice torinese Land University Press, il nuovo reportage giornalistico e fotografico Anamnesis – distopia di una città ( la vita ad Atene dopo la grande recessione) scritto da Alessandro Capurso, fotografo e attivista culturale pugliese, già fondatore di Lo stato sociale della fotografia.
Il reportage ripercorre a ritroso la recessione mondiale del 2008-2009, che ha colpito in maniera particolarmente violenta la Grecia. Anche se tutti ricordiamo le grandi sofferenze del popolo greco e della sua principale metropoli, Atene, il fotografo Alessandro Capurso ha mostrato attraverso la sua macchina fotografica le reali difficoltà delle migliaia, se non milioni di persone che in questi anni sono state lasciate sole ad affrontare una crisi economica e sociale senza precedenti, per molti versi persino peggiore di quella degli anni ‘10 del ‘900. In questo libro il crollo del welfare pubblico In Grecia viene ripercorso non solo grazie alle fotografie degli ultimi di Atene, ma anche attraverso due preziosi interventi di Carmela Mastrovito e del giornalista Daniele Ronchi.
Le parole di Alessandro Capurso ripercorrono, con schiettezza e una profonda capacità analitica, la storia di una crisi economica che ha coinvolto tutto il mondo, in particolare i paesi del Sud Europa, Grecia e Italia comprese, posti dove la crisi ha lasciato un segno indelebile nei luoghi e nelle persone.
Oltre ad essere previsto un tour promozionale in Puglia, l’opera sarà presentata al Salone internazionale del libro di Torino e al Catania Book Fest.
Alessandro Capurso, la biografia: Fotografo e grafico professionista, perfeziona e matura in brevissimo tempo una predisposizione naturale nel cogliere gli aspetti che vanno oltre la sola immagine. È appassionato di quel tipo di giornalismo che va alla ricerca dei fatti e non delle opinioni e lo contamina nel suo modo di raccontare la contemporaneità. Nel 2015 l’esordio con Metamorphosi, un lavoro che racconta la periferia di Bari in continua evoluzione urbanistica.
