Perché leggere Our last Land: lezioni dal nostro ultimo pianeta

Nel mondo dei romanzi di fantascienza, la Terra spesso viene rappresentata come un vecchio appartamento che, nonostante gli innumerevoli tentativi di ristrutturazione, continua a perdere calore dalle finestre. Questa è la nostra realtà, ma cosa succede quando decidiamo di traslocare su un nuovo pianeta? In “Our Last Land” si esplora proprio questa avventura, perché, ammettiamolo, chi non è un po’ curioso di sapere come potremmo sopravvivere in posti dove il servizio di consegna pizza non arriva nemmeno con un razzo spaziale?

Tecnologie sostenibili: fantasia o futuro prossimo?

La vita su un nuovo pianeta non è un picnic, a meno che non consideriate divertente respirare ammoniaca (spoiler: non lo è). Le tecnologie di sostenibilità nel libro, quindi, non sono solo gadget fantascientifici, ma necessità assolute. Si parla di sistemi di riciclo dell’acqua così efficienti che farebbero arrossire una bottiglia di plastica riciclata. E le piante geneticamente modificate per crescere su suoli alieni? Non è solo agricoltura, è sopravvivenza.

Oltre la  Biosfera

Creare una bolla di biosfera in un ambiente ostile è un po’ come cercare di fare una festa in piscina in Antartide. Funziona, ma è complesso e richiede una quantità ridicola di risorse e pianificazione. Nel libro si usano queste sfide per mettere alla prova i personaggi, costringendoli a innovare in modi che ci possono ispirare qui sulla Terra. Se possiamo far crescere un pomodoro su un asteroide, perché non dovremmo essere in grado di risolvere la crisi climatica a casa?

La morale della storia: Nonostante gli ostacoli, l’umanità nel libro trova spesso modi per adattarsi e prosperare, il che solleva una domanda interessante: se possiamo unire le forze per affrontare gli ambienti più inospitali dell’universo, cosa ci impedisce di fare lo stesso qui?

Lezioni da “Our Last Land”

Se “Our Last Land” insegna qualcosa, è che la resilienza umana e l’innovazione possono trascinarci anche attraverso i terreni più desolati dell’universo. E mentre noi qui sulla Terra non stiamo cercando di evitare tempeste di acido solforico, le lezioni di sostenibilità apprese nelle profondità dello spazio possono illuminare la strada verso un futuro più verde e più vivibile per tutti noi.

Quindi perché leggerlo?

Chi sa, magari un giorno le guide di viaggio includeranno anche consigli su quali scarpe indossare per la migliore esperienza di gravità ridotta. Nel frattempo, possiamo prepararci imparando dai pionieri immaginari che dodici autori talentuosi hanno creato nel vasto universo di “Our Last Land”.

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